CONCEPT STORE INSIGHT: HOUSE OF GUCCI DI RIDLEY SCOTT (2021)
IL LUOGO
Via Ugo Ojetti è la strada principale del quartiere Talenti, noto anche come Montesacro alto. Deve il suo nome alla famiglia proprietaria dell’azienda agricola che, nella prima metà del secolo scorso, possiede una tenuta agricola in questa zona. Quando, negli anni Cinquanta, l’azienda si fonde con l’impresa edile di Giuseppe Tudini, alla nuova impresa Tudini & Talenti il Comune di Roma concede il permesso di edificare sui terreni fino ad allora adibiti a pascolo.
Nasce così questo rione residenziale, a nord est della città.
LA STORIA
Roma diventa New York e via Ugo Ojetti si trasforma nella Fifth Avenue di Manhattan.
Il regista Ridley Scott ha voluto utilizzare il concept store Insight, storico negozio della casa di moda Zita Fabiani, per farne la boutique di Gucci nel suo thriller drammatico House of Gucci (2021). Ci è riuscito grazie ad alcuni ritocchi alla facciata del locale e all’utilizzo del chroma key – una tecnica che viene utilizzata per sostituire lo sfondo di un video – che ha permesso di sovrapporre alla strada romana, la celebre arteria newyorkese dello shopping.
Superati gli ottant’anni, il regista di capolavori quali Alien e Il Gladiatore non smette di stupire, rinnovando ancora una volta stile e linguaggio per cimentarsi nella realizzazione di un melodramma pop sull’omicidio di Maurizio Gucci, a metà tra la serie TV House of Cards e Il padrino, senza aver paura di contaminarsi con il kitsch, il trash e la soap opera.
Nonostante la perfetta ricostruzione degli anni Settanta e Ottanta, le evocative musiche d’epoca e la vicinanza temporale con la realtà storica del celebre fatto di cronaca risalente al 1995, il film è molto lontano dall’essere un documento storico o un’opera di denuncia. Più che la registrazione dei fatti, guardandolo, si avverte infatti la loro spettacolarizzazione: una discesa negli inferi raccontata come un musical tragicomico i cui personaggi risultano tutti mostri umanissimi, come gli attori del cast stellare che li interpretano. Da Al Pacino ad Adam Driver, con un irriconoscibile Jared Leto e una sorprendente Lady Gaga, l’icona pop qui nei panni della ex moglie dell’imprenditore e mandante dell’omicidio.
Per il ruolo di Patrizia Reggiani erano state provinate anche Angelina Jolie, Penélope Cruz e Margot Robbie.