Ascolta “6 Il Settecento e la Roma Napoleonica” su Spreaker.
Dal Grand Tour all’occupazione francese
In questo percorso toccheremo Villa Albani, che con le sue collezioni di antichità è diventata uno dei luoghi prediletti del Grand Tour, il viaggio di formazione intrapreso da personaggi illustri della cultura europea tra il Settecento e l’Ottocento. Roma ne è una tappa fondamentale, come testimonia il Viaggio in Italia di Goethe, il cui rapporto con la città è ricordato da un monumento a Villa Borghese a lui dedicato.
Raggiungeremo poi la Basilica di San Paolo fuori le mura, per assistere al disastroso incendio del 1823, dal quale venne semidistrutta.
L’itinerario prosegue a Testaccio, dove ci inoltreremo in quell’oasi di pace che è il Cimitero Acattolico, ultima dimora di artisti di ogni nazionalità. E poi a Trastevere, tappa durante la quale faremo visita al monumento a Giuseppe Gioachino Belli, il poeta che con i suoi versi in romanesco ha dato voce al popolo della città.
Assisteremo agli episodi dell’occupazione napoleonica, dall’assassinio del generale Duphot a Porta Settimiana alla fuga di papa Pio IX, costretto a passare per Porta San Giovanni per mettersi in salvo a Gaeta, fino all’arresto e alla deportazione in Francia di papa Pio VII, prelevato nottetempo dal palazzo del Quirinale.
In un vicolo del rione Borgo scopriremo poi la casa del boia di Roma, il famigerato Mastro Titta, autore di centinaia di esecuzioni, tra cui quella dei giovani carbonari Targhini e Montanari, decapitati a piazza del Popolo, dove una targa ci ricorda il loro sacrificio.